Tax Credit per le strutture ricettive: slitta il Click Day

Slitta al 7 e 8 febbraio il click day previsto per il tax credit relativo alla riqualificazione delle strutture ricettive turistico-alberghiere, previsto dall’art. 10 del D.L. 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modifiche dalla legge n. 106/2014 (dal 2 al 3 febbraio 2017 i termini precedenti).

Prorogato inoltre al 3 febbraio 2017 (dal 27 gennaio) il termine per la compilazione dell’istanza di accesso al credito d’imposta al fine di «consentire l’erogazione del supporto tecnico-amministrativo agli utenti».

La proroga è stata annunciata dal Ministero dei beni culturali con avviso del 26 gennaio 2017.

Si ricorda che l’agevolazione è riconosciuta alle imprese alberghiere esistenti alla data del 1° gennaio 2012, e consiste in un credito d’imposta nella misura del 30%, ripartito in tre quote annuali di pari importo e fino ad un massimo di 200.000 euro, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016, relativamente a:
interventi di ristrutturazione edilizia;

  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • interventi per l’incremento dell’efficienza energetica;
  • acquisto di mobili e componenti d’arredo, destinati esclusivamente alle strutture alberghiere a condizione che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all’esercizio di impresa i beni oggetto degli investimenti prima del secondo periodo d’imposta successivo.

Il credito relativo agli interventi di ristrutturazioni è stato prorogato dalla legge di Bilancio 2017 per gli anni 2017 e 2018 nella misura del 65% delle spese sostenute ed è estesa anche alle strutture che svolgono attività agrituristica.
Termine compilazione istanze: ore 16.00 del 3 febbraio 2017 .
Click day: dalle ore 10,00 del 7 febbraio 2017 alle ore 16,00 dell’ 8 febbraio 2017.

Legge di Bilancio 2017

Con l’approvazione del disegno di legge contenente la Manovra 2017 e la conversione del “decreto fiscale” nella Legge 225 del 01 dicembre 2016 molte sono le novità per il nuovo anno. Di seguito riportiamo le principali, in via non esaustiva, di particolare interesse per i clienti dello Studio.

EQUITALIA: soppressione dell’ente dal 2017 e nascita del nuovo ente di riscossione Agenzia delle Entrate – Riscossione, a cui saranno attribuiti più ampi poteri. Possibilità di presentare domanda di “rottamazione” delle cartelle esattoriali, ottenendo lo “sconto” di interessi e sanzioni ed il pagamento in massimo 5 rate. I clienti interessati a presentare domanda di “rottamazione” sono pregati di farne espressa richiesta allo Studio per le opportune valutazioni.

COMUNICAZIONI ANALITICHE PERIODICHE: dal 2017 saranno introdotti nuovi adempimenti a cadenza trimestrale, ovvero la comunicazione analitica dei dati delle fatture emesse e ricevute e la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva. Tali adempimenti, considerata la particolare complessità e l’aggravio di costi e di responsabilità che comportano, saranno addebitati a parte. Si invitano nuovamente i clienti a prestare particolare attenzione alla corretta compilazione delle fatture, anche in considerazione delle sanzioni previste in caso di errata o incompleta trasmissione dei dati.

STUDI DI SETTORE: a decorrere dal 2017 sono abrogati gli Studi di Settore che saranno sostituiti dagli “indici sintetici di affidabilità fiscale” individuati da apposito decreto ministeriale.

ECOBONUS: prorogata al 31/12/17 la detrazione del 65% per gli interventi di efficienza energetica. Per le spese sostenute dal 01/01/17 al 31/12/21 per gli interventi di parti comuni condominiali che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente la detrazione è aumentata al 70%.

BONUS EDILIZIA E BONUS MOBILI: prorogata al 31/12/17 la detrazione del 50% per gli interventi di ristrutturazione e per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

SUPERAMMORTAMENTO: prorogato il superammortamento, cioè la maggiorazione del 40% degli ammortamenti. La misura si applica agli investimenti in beni materiali nuovi effettuati entro il 31/12/17. Sono esclusi i veicoli e gli altri mezzi di trasporto non utilizzati esclusivamente per l’attività d’impresa.

IPERAMMORTAMENTO: per gli investimenti effettuati in beni materiali strumentali nuovi compresi nell’elenco di cui all’allegato A annesso alla Legge di Bilancio 2017 il costo di acquisizione è maggiorato del 150% (cd. Piano Industria 4.0).

IMPRESE SEMPLIFICATE: introdotto il principio di cassa ai fini della tassazione dei redditi delle imprese assoggettate a contabilità semplificata. Possibilità delle stesse di optare per un regime di cassa semplificato. In considerazione degli adempimenti collegati all’adozione del regime di cassa i clienti interessati saranno contattati direttamente dallo studio per concordare il regime da adottare.

CONDOMINI SOTITUTI D’IMPOSTA: limitati i versamenti dovuti dal condominio a titolo di sostituto d’imposta al caso in cui sia raggiunta la soglia minima della ritenuta stessa pari ad € 500. Il condominio è comunque tenuto a versare le ritenute entro il 30/6 ed il 20/12 di ogni anno anche qualora non sia stato raggiunto l’importo indicato.

SCONTRINI E RICEVUTE: la norma prevede l’inserimento – previa richiesta – del codice fiscale del cliente nello scontrino fiscale o nella ricevuta, ai fini dell’istituzione di una lotteria nazionale collegata agli scontrini e alle ricevute. La norma avrà effetto dal 2018. Si attendono ulteriori chiarimenti in merito alle modalità di applicazione della norma stessa.

IRI: introdotta la possibilità di optare per l’Imposta sul Reddito d’Impresa pari al 24%. L’imposta si applica sugli utili trattenuti presso l’impresa e potranno optarvi le imprese individuali, le snc e le sas in contabilità ordinaria.

RIVALUTAZIONE QUOTE, TERRENI E BENI D’IMPRESA: prorogati i termini per le rivalutazioni di quote e terreni posseduti da persone fisiche e per le rivalutazioni di beni e partecipazioni posseduti da imprese.

ASSEGNAZIONE, CESSIONE ED ESTROMISSIONE AGEVOLATA: prorogati i termini per tali operazioni fino al 30/09/17.

PROCEDURE CONCORSUALI – NOTE DI VARIAZIONE IVA: in caso di mancato pagamento connesso a procedure concorsuali la nota di variazione iva potrà essere emessa soltanto a seguito della conclusione infruttuosa di tali procedure.

DETRAZIONI SPESE SCOLASTICHE: aumenta l’importo massimo detraibile per spese sostenute per la frequenza di scuole di ogni ordine e grado: € 564 per il 2016, € 717 per il 2017, € 786 per il 2018 e € 800 per il 2019.

Nuova procedura di comunicazione del LAVORO ACCESSORIO (“VOUCHER” o “BUONI LAVORO”)

Tra le novità di maggior rilievo previste dal decreto correttivo del Jobs Act (L. 183/2014), approvato nel corso del Consiglio dei Ministri del 23/09/2016, trova posto un’importante modifica alla disciplina del lavoro accessorio (Voucher – buoni lavoro), che si concretizza in un sensibile irrigidimento della procedura di comunicazione prevista per il committente (datore di lavoro). Con tale provvedimento infatti si dispone l’introduzione di un meccanismo finalizzato a garantire la piena tracciabilità dei voucher (buoni lavoro) utilizzati per pagare la prestazione lavorativa. In particolare, nel tentativo di limitarne un utilizzo elusivo (che consiste principalmente nell’acquistare i voucher ma usarli solo in caso di controlli, oppure di impiegare i lavoratori per più tempo rispetto a quello dichiarato), la nuova disposizione stabilisce che i committenti (non agricoli) che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio siano tenuti, almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione, a comunicare alla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, mediante sms o posta elettronica, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo, il giorno e l’ora di inizio e di fine della prestazione.

Sanzioni

Chi non adempie, si vedrà comminata una sanzione amministrativa da 400 a 2.400 euro per ogni lavoratore per il quale è stata omessa la comunicazione.

Le novità entreranno in vigore a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale.